Transiti e occultazioni

In astronomia, il transito è il passaggio di un oggetto celeste lungo la linea di vista che congiunge idealmente il nostro pianeta a un altro oggetto celeste. Durante un fenomeno di transito il corpo celeste "in primo piano", nasconde parzialmente alla nostra vista il corpo celeste in secondo piano. Un esempio di questo fenomeno nel Sistema Solare è il transito di Venere sul Sole, durante il quale il pianeta ci appare come un piccolo disco nero che attraversava il disco solare, come si vede nell'immagine a destra.

Dal punto di vista geometrico, il transito ha le stesse caratteristiche di un'eclisse. I due fenomeni però sono definiti in modo diverso. Si parla di transito nel caso in cui l'oggetto di passaggio ha diametro apparente minore di quello che si trova lungo la linea di vista che viene attraversata.

Nel caso in cui invece il corpo di passaggio, visto da Terra, ha diametro molto maggiore del corpo che ci nasconde alla vista, si parla di occultazione, che vuol dire appunto "oscuramento, copertura".
L'eclisse si può considerare come un caso particolare di occultazione in cui a essere coperta è la principale sorgente di illuminazione di un corpo riflettente. L'occultazione del Sole da parte della Luna è un'eclisse solare.

Il transito fornisce anche uno dei metodi per l'individuazione dei pianeti extrasolari.
Quando un pianeta transita davanti alla propria stella, infatti, ne oscura parte del disco visibile provocandone una diminuzione della luminosità.
Questa variazione di luminosità può essere rivelata misurando, nel tempo, la quantità di luce che arriva dalla stella, cioè studiando la sua curva di luce.


La diminuzione nella luminosità della stella è ovviamente tanto più evidente quanto maggiore è la porzione dell'astro oscurata dal pianeta, secondo la formula:

\( L_T=L_V \cdot \left( \frac{R_P}{R_S} \right)^2 \)

in cui LV è la luminosità della stella prima del transito, LT la luminosità osservata dalla curva di luce durante il transito e RS e RP sono rispettivamente il raggio della stella e quello del pianeta.

Ultime modifiche: martedì, 28 aprile 2020, 17:03