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Moto apparente dei pianeti

Come il Sole e la Luna, così i pianeti si spostano sulla sfera celeste tra le stelle fisse, secondo traiettorie che, essendo le risultanti del moto combinato della Terra e dei pianeti stessi, appaiono a prima vista molto complicate, con traiettorie incurvate e a volte a forma di "cappio" come si vede nel caso di Marte nelle immagini a fianco.





Infatti i pianeti, rispetto alle stelle, si muovono da est verso ovest, salvo alcuni periodi in cui la combinazione del moto di un pianeta con quello della Terra fa si che il pianeta sembri muoversi, rispetto alle stelle, da ovest verso est. Questo moto viene detto moto retrogrado apparente ed è il movimento che un corpo celeste sembra eseguire a causa dello spostamento del punto di osservazione durante il moto di rivoluzione della Terra, come si vede nella figura a destra.

Considerando la posizione dei pianeti rispetto alla posizione della Terra, possiamo identificare diversi configurazioni planetarie. 

Nel caso dei pianeti esterni (oltre l'orbita della Terra, ovvero Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno) abbiamo :

  • opposizione: quando il pianeta si trova allineato con la Terra compresa fra Sole e pianeta. Si parla di Grande Opposizione quando il pianeta è in opposizione e nello stesso istante la Terra si trova all’afelio e il pianeta al perielio;
  • congiunzione: quando il pianeta si trova allineato con la Terra all'estremo opposto rispetto al Sole, ovvero Sole e pianeta hanno la stessa ascensione retta;
  • quadratura est: quando la direzione Sole-Terra forma un angolo retto (90°) con la direzione Terra-pianeta e il pianeta si trova a est del Sole;
  • quadratura ovest: quando la direzione Sole-Terra forma un angolo retto (90°) con la direzione Terra-pianeta e il pianeta si trova a ovest del Sole.

Nel caso dei pianeti interni (Mercurio e Venere) abbiamo:

  • congiunzione inferiore: congiunzione in cui il pianeta si trova tra Terra e Sole;
  • congiunzione superiore: congiunzione in cui il pianeta si trova nella direzione opposta rispetto al Sole;
  • massima elongazione ovest: per elongazione si intende l'angolo formato tra il Sole e il pianeta, visto dalla Terra. La massima elongazione occidentale si ha quando l'angolo tra la direzione Terra-pianeta e pianeta-Sole è retto e il pianeta si trova a ovest del Sole;
  • massima elongazione est: quando l'angolo tra la direzione Terra-pianeta e pianeta-Sole è retto e il pianeta si trova a est del Sole;

Il valore della massima elongazione (ovest o est), per Mercurio, è compreso fra 18° e 28°, per Venere tra 45° e 47°. Questi valori variano perché le orbite dei pianeti sono ellittiche. Di conseguenza questi pianeti vengono osservati sempre nei pressi del Sole, a una distanza angolare massima che è pari alla loro massima elongazione.

Nota 1: Un pianeta interno sarà osservato alla massima elongazione est dopo il tramonto e apparirà esattamente in fase di "primo quarto". Un pianeta interno sarà osservato alla massima elongazione ovest prima dell’alba e apparirà esattamente in fase di "ultimo quarto". 

Nota 2: Quando la Luna si trova in quadratura la sua fase sarà prossima, ma NON esattamente uguale, a quella di "primo quarto" (sarà in effetti leggermente oltre) o di "ultimo quarto" (sarà in effetti leggermente prima). 



Ultime modifiche: lunedì, 7 febbraio 2022, 20:31